Il Blog della sostenibilità
La sostenibilità del Territorio Collio è un racconto che inizia molti, molti anni fa. Inizia ponendo un’attenzione importante ai temi ambientali, tecnologici, sociali ed economici già dai padri fondatori del Consorzio. In occasione di Enjoy Collio Experience 2018 abbiamo deciso di condividere, con i racconti di tre giornalisti molto attenti a queste istanze, alcuni aspetti legati alla sostenibilità. L’aspetto ambientale, quello economico e sociale di un territorio, la sensibilità e visione della sua gente, possono avere, infatti, un peso globale importante per il progresso e il benessere della comunità.A raccontarcelo, Giulia Ubaldi, Marilena Lualdi e Marco Buemi.
Durante l’edizione 2019 di Enjoy Collio Experience il focus del racconto sostenibile è stato sviluppato in una tavola rotonda organizzata nel maestoso Castello di Spessa. Il tema proposto per questo speciale “aspettando il Premio Collio” rivolto alla stampa internazionale e alle istituzioni locali è stato quello della sostenibilità economica. I relatori hanno parlato di sostenibilità del territorio, dell’importanza di una corretta narrazione, dell’economicità delle scelte future in chiave responsabile, della responsabilità sociale d’impresa nella definizione della filiera economica del territorio, di scelte di cucina gourmet controcorrente ma sostenibili. A moderare i partecipanti alla tavola rotonda (Mike Veseth, direttore del celebre Wine Economist USA, Marco Colognese, Guide Espresso e Repubblica, Francesca Puls, neolaureata di con una tesi sulle dinamiche della sostenibilità nel Collio, Roberta Demartin, presidente della Fondazione CARIGO) la giornalista Alessandra Viola. Durante i giorni di Enjoy 2019 sono state raccolte alcune video testimonianze sull’essere responsabili, sull’essere sostenibili: da più punti di vista.
CHE BELLO IL NOSTRO LAVORO
Agire in modo sostenibile e responsabile oggi è essenziale, necessario, imprescindibile, almeno se si vuole garantire alle generazioni future la stabilità di un qualche ecosistema. Infatti, come definito dal Rapporto Brundtland del 1987 “in generale si auspica l’equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere alle generazioni future di sopperire alle proprie”.
Capitolo primo. L’amore
“La base di tutto è l’innamoramento, perché quando si è innamorati non pesa niente” Marco Felluga
Il 28 ottobre del 2017 Marco Felluga ha compiuto 90 anni.
E questa dinastia di viticoltori d’origine istriana è giunta alla sesta generazionie.
Tutto è iniziato con Michele e poi Giovanni, quando vendevano vino sfuso in una locanda a metà del 1800; poi Marco che nel 1956, insieme al fratello Livio, ha fondato l’omonima azienda a Gradisca d’Isonzo.
Capitolo secondo. Il viaggio
“Oggi il Collio è quello che volevo che io fosse 50 anni fa. Ma ci sono voluti 50 anni”
Michele Formentini
Ebbene sì, Michele ha proprio scritto la storia del Collio. Dopo 500 anni di famiglia goriziana doc votata alle vigne, con lui scatta qualcosa di diverso: uno spiccato spirito imprenditoriale.